Dai Sassi di Roccamalatina a Castello di Serravalle: weekend tra natura e storia.
- Monica
- 5 ago 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 20 set
L’Emilia-Romagna è una terra che sorprende per i suoi contrasti: dalle dolci colline ai borghi medievali, dai paesaggi naturali incontaminati ai piatti che profumano di tradizione. Scoprirla in camper significa avere la libertà di unire in un solo weekend la meraviglia della natura, la storia millenaria e i sapori autentici.
Questo itinerario di due giorni vi porterà nel cuore dell’Appennino emiliano, alla scoperta del Parco dei Sassi di Roccamalatina, un gioiello naturalistico unico, e del borgo medievale di Castello di Serravalle, con una deviazione speciale al vicino Golf Club Monteveglio, perfetto per un momento di relax sportivo.
Giorno 1 – Escursione al Parco dei Sassi di Roccamalatina

Il nostro viaggio inizia a Guiglia, porta d’ingresso al Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina. Qui la natura ha scolpito nel tempo uno dei paesaggi più sorprendenti dell’Emilia-Romagna: torri di arenaria alte oltre 70 metri che svettano come pinnacoli verso il cielo.
Questi colossi di pietra, formatisi circa 25 milioni di anni fa grazie a fenomeni geologici chiamati correnti di torbida (frane sottomarine che trasportavano sedimenti a grandi profondità), sono oggi il simbolo del parco. Camminando ai loro piedi si percepisce la forza del tempo e la fragilità della roccia, ma anche la loro imponenza che da secoli affascina viaggiatori, escursionisti e fotografi.
Nel Medioevo, i Sassi furono fortificati e utilizzati come postazioni difensive durante i conflitti tra bizantini e longobardi, e successivamente dai Malatigni, una potente famiglia che dominò la zona fino al declino delle fortificazioni.
Il Borgo dei Sassi

Alla base del Sasso della Croce sorge il pittoresco Borgo dei Sassi, un piccolo nucleo di case medievali con portali quattrocenteschi, un oratorio settecentesco e angoli che sembrano sospesi nel tempo.
Il parco offre diversi sentieri ben segnalati, adatti a ogni livello: dai percorsi più brevi e panoramici a quelli più impegnativi che portano fino ai piedi delle torri rocciose.
La Pieve di Trebbio

Poco distante si trova la Pieve di Trebbio, una delle chiese romaniche più importanti dell’Emilia. Le sue pietre raccontano secoli di storia e custodiscono ancora tracce dell’antico castello di Trebbio.
È un luogo che unisce arte, spiritualità e paesaggio, ideale per una sosta contemplativa durante la camminata.

Sosta camper
Parcheggio (per arrivarci strade secondarie non molto larghe ma percorribili).
Posto tranquillo per la notte.
Giorno 2 – Castello di Serravalle: un borgo medievale pieno di storie

Il secondo giorno è dedicato alla storia e ai borghi. A pochi chilometri da Guiglia, raggiungete Castello di Serravalle, un borgo suggestivo che segna il confine tra le province di Bologna e Modena.
Il nome “Castello” potrebbe far pensare a una grande rocca, ma in realtà si tratta di un piccolo centro medievale, raccolto e a misura d’uomo. In meno di un’ora si percorrono tutte le sue stradine, ma la densità di storia, leggende e bellezze architettoniche lo rende una tappa imperdibile.

Cosa vedere a Castello di Serravalle
La Rocca: domina il borgo con la sua torre e le mura merlate. Al suo interno ha sede l’Ecomuseo della Collina e del Vino, dove è possibile scoprire il legame profondo tra il territorio e la viticoltura locale.
Il Cassero trecentesco: un tempo dotato di ponte levatoio e porta a tenaglia, era il cuore delle difese del borgo.
La Chiesetta di San Pietro: al punto più alto del paese, colpisce per la mancanza di campanile (sostituito dalla torre della Casa del Capitano). Al suo interno custodisce un organo ottocentesco di grande pregio.
Palazzo di Cuzzano e Palazzo Boccadiferro: due residenze signorili che raccontano storie leggendarie. Si narra che Carlo Magno abbia sostato qui, e che Gioachino Rossini vi si sia sposato nel 1846.
La Chiesa di Sant’Apollinare: con le sue decorazioni barocche, completa il percorso tra arte e spiritualità.
Sosta camper
Il borgo purtroppo dispone di pochi parcheggi adatti ai camper. L'unica area utilizzabile si trova nei pressi del cimitero. https://maps.app.goo.gl/yLkrPRxajN7j6dFr6?g_st=ipc
Una pausa diversa: golf e natura

Dopo la passeggiata tra i vicoli di Castello di Serravalle, potete concedervi un’esperienza insolita: una tappa al Golf Club Monteveglio.
Qui, tra colline verdi e silenzio, avrete la possibilità di praticare sport o semplicemente rilassarvi nella club house. Anche se non siete golfisti, vale la visita per la pace del luogo e la vista sulle colline.
Viaggio nei sapori locali
L’Emilia è anche – e soprattutto – terra di sapori. Questo itinerario non può concludersi senza una sosta dedicata alla tavola.
Tra Guiglia e Castello di Serravalle troverete agriturismi e trattorie che offrono piatti tipici come:
Tortellini in brodo
Crescentine fritte accompagnate da salumi locali
Tigelle calde con formaggi e salse tipiche
I vini dei Colli Bolognesi, tra cui il Pignoletto
Un’esperienza enogastronomica che completa il viaggio e regala un ricordo autentico del territorio.
Conclusione
In soli due giorni questo itinerario in camper unisce:
la potenza della natura dei Sassi di Roccamalatina,
il fascino medievale di Castello di Serravalle,
la possibilità di praticare sport e relax al Golf Club Monteveglio,
e l’immancabile gusto della tradizione emiliana.
Un viaggio pensato per chi ama i ritmi lenti, le passeggiate con i propri cani 🐾 e la libertà che solo il camper sa offrire.
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