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Montefiascone

  • Immagine del redattore: Monica
    Monica
  • 18 lug 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 8 ago 2023

Montefiascone ( VT) è su un colle che guarda al lago di Bolsena.

Il Duomo, consacrato a Santa Margherita, fu iniziato forse su progetto di Michele Sanmicheli e completato nel ‘600 da Carlo Fontana; a questi si deve l’inizio dell’imponente cupola, ultimata nel XIX secolo.

Salendo oltre il centro storico si raggiunge il giardino della Rocca dei Papi da cui si gode di un o splendido panorama aperto sia verso Viterbo che in direzione del vicino lago di Bolsena.

La Rocca dei Papi venne edificata per volontà di Papa Innocenzo II alla fine del XII secolo.

Deve il suo nome alla presenza di numerosi pontefici, oltre trentasei, che dagli inizi del XIII secolo, alla seconda metà del XVI secolo, soggiornarono presso la fortezza.

Tra Medioevo e Rinascimento la Rocca divenne centro ecclesiastico ed istituzionale di grande rilevanza, svolgendo funzione di nobile resistenza ed ospitando personaggi illustri, laici e religiosi.


Il monumento principale è la chiesa di S. Flaviano, risalente al XII secolo. Fu in epoca medievale un'importante stazione di sosta per i viandanti ed i pellegrini che transitavano lungo la Via Francigena. È composta da due edifici sovrapposti. La facciata, inglobante più antiche costruzioni e rimasta incompiuta al 1262, presenta nella parte inferiore tre arcate gotiche coronate da una loggia cinquecentesca. In quella centrale si apre il portale, anch’esso gotico, che immette nella chiesa inferiore, edificata nel 1032, a tre navate con altrettante absidi disposte ad arco. Le pareti delle campate gotiche sono ricoperte con cicli e affreschi del XIV secolo dedicati alla vita di Cristo e dei santi.

Sulla parete di fondo, dietro l’altare è raffigurato san Flaviano a cavallo con il vessillo. In una cappella della navata sinistra si trova la lastra tombale del nobile prelato tedesco Defugger, morto nel 1114, che secondo la leggenda ha dato il nome al vino bianco locale Est Est Est. Nel suo itinerario verso Roma esso si faceva precedere dal fido collaboratore Martino che fungeva da assaggiatore di vino ed aveva il compito di segnalare con la scritta Est! I luoghi dove il succo d’uva era di qualità.

Giunto a Montefiascone ed assaggiato il vino locale, il servitore, trovandolo eccezionale, avrebbe scritto per ben tre volte Est! Sulla tomba è incisa la scritta: «Est est est propter nimium est hic Johannes De Fuk dominus meus mortuus est» cioè “Qui giace il mio signore Defuk che è morto per il troppo Est est est” come a dire: era così buono e ne bevve così tanto da morire!

 

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Montefiascone (VT)









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